Mettiamo Giudizio. Il giudice tra potere e servizio

Da Today News Press

Mercoledì 21 giugno, alle ore 17.00 a Castel Capuano, piazza e. De nicola, 2 a Napoli verrà presentato il libro “Mettiamo Giudizio. il giudice tra potere e servizio” di Michele Vietti edito da Egea per i tipi di Università Bocconi Editore.

Dopo i saluti del Presidente della Fondazione Castel Capuano Antonio Buonajuto e di Roberto Fiore intervengono con l’autore Eugenio Albamonte, il presidente del Tribunale Corte d’Appello di Napoli Giuseppe De Carolis di Prossedi, Giuseppina Casella, il presidente del Tribunale di Napoli Ettore Ferrara, il Procuratore Generale Luigi Riello: l’incontro, moderato dal direttore de Il Mattino Alessandro Barbano, prende spunto dalla pubblicazione del libro “Mettiamo giudizio. il giudice tra potere e servizio” di Michele Vietti che lancia un nuovo sguardo sullo stato di salute della giustizia in Italia, ma questa volta dalla prospettiva del “medico” che propone terapie realmente applicabili. Dopo i primi due saggi in cui venivano indagate le patologie più ricorrenti che affliggono il sistema giudiziario, Michele Vietti fa un salto operativo e affronta il tema della riforma della giustizia da una diversa posizione: quella di Presidente della Commissione di Riforma dell’ordinamento Giudiziario istituita dal Ministro della Giustizia. L’autore analizza e commenta i principali punti del progetto elaborato: una nuova mappa dei tribunali in Italia, giudici specializzati, coordinamento dei pubblici ministeri, criteri efficaci e meritocratici per selezionare i magistrati, valutarli e farli avanzare nella carriera, sistema disciplinare garantista ma effettivo e, non ultimo, il delicato rapporto tra magistrati e politica. A dieci anni dalla revisione delle regole che governano la magistratura, questo libro affronta in anteprima e attraverso la voce di uno dei principali artefici i prossimi interventi con cui si vuole integrare e correggere il funzionamento della macchina giudiziaria per offrire una risposta efficace, tempestiva e uniforme alla domanda di giustizia dei cittadini.

Laura Caico